L’impugnatura
In questi giorni qualcuno ha certamente notato che i pomeriggi al tennis sono gremiti di piccoli atleti che frequentano gli open day della suola tennis desiderando approcciarsi al nostro ingiustamente amato sport.
Certamente il grande momento storico che vede ben 10 tennisti italiani al primo turno degli US Open ha giovato al movimento facendo preferire il Tennis al coreano Taekwondo o al geometrico Dressage, sport linguisticamente difficili: nel primo devi sapere appunto il coreano, nel secondo devi spiegare la geometria al cavallo.
I nostri affabili maestri si stanno adoperando con l’abituale professionalità verso i piccoli aspiranti giocatori e come primo passo tecnico uno ha esordito con grande semplicità:
“Per prima cosa dobbiamo imparare ad impugnare la racchetta”
Giusto e lapalissiano.
Ma qui cominciano i guai: quella che può sembrare ai più una affermazione ovvia nasconde un tranello.
Alzi la mano chi sa come impugnare la racchetta…
Ok, passiamo ad un’altra domanda: chi sa quante impugnature si possono usare e come si chiamano?
Ve le elenco:
Continental
Eastern
Semi-Western
Western
Senza tener conto di quelli che la impugnano a mezzo manico, con una, due e a volte anche tre mani.
È chiaro che se si voleva favorire chi ha difficoltá con le lingue lo scopo non è stato raggiunto e anzi si capisce il motivo per cui qualcuno si dedica al taekwondo o al dressage.
Il colonnello Walter Clopton Wingfield, inventore del tennis, era inglese e quindi un isolano e va da sé che la prima impugnatura usata è stata chiamata Continental…
Poi il gioco è sbarcato nelle Americhe, a est e quindi Eastern, poi con le carovane dei coloni ha raggiunto il mid-west e di conseguenza Semi-Western ed infine con i cow boy, gli indiani, John Ford e John Wayne è diventata Western.
È ovvio che solo per tenere in mano la racchetta bisogna studiare e non abbiamo ancora cominciato.
Vita dura per un maestro, ma ancora più dura per il tennista.
Robocop
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